lunedì 24 gennaio 2011

PRESIDIO SETTIMANA ABOLIZIONE CARNE

SETTIMANA MONDIALE PER L’ABOLIZIONE DELLA CARNE
24-30 GENNAIO 2011
                    
                 http://aboliamolacarne.blogspot.com/


IL COLLETTIVO ANTISPECISTA BRESCIA ADERISCE A QUESTA INIZIATIVA ORGANIZZANDO UN PRESIDIO DALLE 18.00 ALLE 21.00 DAVANTI AL MerDONALD ZONA CENTRO COMM.LE “CAMPO GRANDE” A BRESCIA.

PERCHE’ MCDONALD?
1 - PER GLI ANIMALI: DAGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI AI MACELLI, MILIONI DI ANIMALI COSTRETTI A VIVERE AMMASSATI TRA LORO, SENZA LA POSSIBILITA’ ALCUNA DI DEAMBULARE E DI SDRAIARSI A TERRA. UNA SITUAZIONE PSICOLOGICA E FISICA DEVASTANTE: SPESSO SI VERIFICANO ATTI DI CANNIBALISMO E DI AUTOLESIONISMO CAUSANDO FERITE CHE, STANDO A CONTATTO CON SPORCO E FECI, PROVOCANO GRAVISSIME INFEZIONI. CONDANNATI AL MASSACRO NEI MACELLI VENGONO UCCISI SGOZZATI E AGONIZZANTI RIMANGONO A TERRA IN UN LAGO DI SANGUE.

2 - PER L’AMBIENTE: GRANDI AREE NEI PAESI POVERI VENGONO DEFORESTATE PER VENDERE IL LEGNO, PER DARE SPAZIO AGLI ALLEVAMENTI DI BESTIAME, PER COLTIVARE I FORAGGI PER NUTRIRE GLI ANIMALI.
IL METANO EMESSO DAGLI ALLEVAMENTI BOVINI PER L’INDUSTRIA DELLA CARNE E’ UNA DELLE MAGGIORI CAUSE DEL PROBLEMA DEL SURRISCALDAMENTO DEL PIANETA.
OGNI ANNO MCDONALD USA UNA QUANTITA’ INFINITA DI CONFEZIONI DI VARIO TIPO CON UN INUTILE SPRECO DI CARTA, CARTONE, PLASTICA.

3 - PUBBLICITA’ INGANNEVOLE: MCDONALD RECLAMIZZA IL PROPRIO CIBO COME NUTRIENTE, IN REALTA’ SI TRATTA SOLO DI CIBO-SPAZZATURA RICCO DI GRASSI, ZUCCHERI, SALE, POVERO DI VITAMINE E FIBRE. UN’ALIMENTAZIONE DI QUESTO TIPO CAUSA GRAVI MALATTIE CARDIO-VASCOLARI, DIABETE, CANCRO.
MCDONALD SPENDE OGNI ANNO MILIARDI DI DOLLARI IN PUBBLICITA’ E PROMOZIONI PROVANDO A COSTRUIRE SU DI SE’ L’IMMAGINE DI UNA MULTINAZIONALE IMMACOLATA, ATTENTA ALL’AMBIENTE, AI BAMBINI (FONDAZIONE RONALD MCDONALD) E ALLA QUALITA’ DEI SUOI PRODOTTI.

4 - SFRUTTA I LAVORATORI: I LAVORATORI DELL’INDUSTRIA DEL FAST FOOD HANNO PAGHE MOLTO BASSE. LA PRESSIONE PER REALIZZARE SEMPRE MAGGIORI PROFITTI FA SI' CHE SIANO ASSUNTI MENO ADDETTI DI QUELLI NECESSARI INCITANDO I PROPRI DIPENDENTI A LAVORARE PIU’ VELOCEMENTE E DURAMENTE.

Tenete d'occhio il nostro blogghe:
http://collettivoantispecistabrescia.blogspot.com/
SABATO 29 GENNAIO 2011
dalle ore18 alle ore21
presidio davanti al McDonald's
zona centro comm.le “campo grande”
BRESCIA

 
 
 
 

RASSEGNA STAMPA

La Puzzetta dello Smort                                     

APOTEOSI LAV: 389-0!
“Dalle alpi al mare un solo grido: Lav!”

La superpotenza sbaraglia la ridicola concorrenza del cencioso gruppetto antispecista nella sfida a distanza sul numero dei partecipanti ai presidi di domenica.
“E’ stata dura” dichiarano nel consueto virgolettato i responsabili Lav “ma ce l’abbiamo fatta.”
Uno strapotere senza precedenti: 9 tronisti, 16 ballerine di fila del Moulin Rouge, 22 bersaglieri, 29 sosia di Liz Taylor, 12 suonatori di ukulele, 7 spose per 7 fratelli, 37 danzatrici del ventre, la salma di Balduccio da Salsomaggiore, 7 fachiri, 2 digos: uno spiegamento di forze impressionante per una vittoria storica!
Quali sono i prossimi obiettivi?
“Lo spettacolo e la quantità, naturalmente” dichiarano raggianti (sempre nel virgolettato) i responsabili Lav “ma la prossima volta tenteremo di reclutare addirittura qualche antispecista!”
La sfida è lanciata!
Nuovi orizzonti di gloria attendono la Lav!
  

 
Un impavido attivista Lav durante il presidio di domenica scorsa saluta la folla osannante.

giovedì 20 gennaio 2011

EDGAR KUPFER-KOBERWITZ: LETTERA A UN AMICO DA DACHAU (1945)

La settimana prossima il Collettivo Antispecista Brescia aderirà con un presidio (sabato 29, l'orario e il luogo li comunicheremo prossimamente) all'iniziativa promossa dal 24 al 30 gennaio dal "Movimento per l'abolizione della carne". Un'iniziativa internazionale per informare su quanto la dieta a base di pezzi di animali morti dopo atroci sofferenze (cioè la dieta carnivora) non abbia un solo aspetto positivo, nemmeno infinitesimale: è eticamente inaccettabile e crudele, dannosa per la salute, disastrosa per l'ambiente.
A questo proposito pubblichiamo un documento prezioso e significativo: la lettera che un deportato a Dachau scrisse a un amico.
Leggete, commuovetevi, riflettete...

“Caro amico,
mi chiedi perché non mangio carne e ti domandi per quale ragione mi comporto così. Forse pensi che ho fatto un voto o una penitenza che mi priva di tutti i piaceri gloriosi del mangiar carne. Pensi a bistecche gustose, pesci saporiti, prosciutti profumati, salse e mille altre meraviglie che deliziano gli umani palati; certamente ricordi la delicatezza del pollo arrostito.
Sei sorpreso e chiedi: - Ma perché? e per quale motivo?
Te lo chiedi con intensa curiosità e pensi di poter indovinare la risposta.
Ma se io ora cerco di spiegarti la vera ragione in una frase concisa, tu rimarrai nuovamente sorpreso scoprendo quanto sei lontano dal vero motivo.
Ascolta: io rifiuto di mangiare animali perché non posso nutrirmi con la sofferenza e con la morte di altre creature. Rifiuto di farlo perché ho sofferto tanto dolorosamente che le sofferenze degli altri mi riportano alle mie stesse sofferenze.
So cos'è la felicità e so cos'è la persecuzione. Se nessuno mi perseguita, perché dovrei perseguitare altri esseri o far sì che vengano perseguitati?
So cos'è la libertà e so cos'è la prigionia.
So cos'è la protezione e cos'è la sofferenza.
So cos'è il rispetto e so cos'è uccidere.
Se nessuno mi fa del male, perché dovrei fare del male ad altre creature o permettere che facciano loro del male?
Non è naturale che io non infligga ad altre creature ciò che io spero non venga inflitto a me? Non sarebbe estremamente ingiusto fare questo per il motivo di un [superfluo] piacere fisico a spese della sofferenza altrui e dell'altrui morte?
Queste creature sono più deboli e più indifese di me, ma puoi tu immaginare un uomo ragionevole con nobili sentimenti che volesse basare su questa sofferenza la rivendicazione o il diritto di abusare del più debole e del più piccolo? Non credi che sia proprio il dovere del più grande, del più forte, del superiore di proteggere le creature più deboli invece di perseguitarle e di ucciderle?
Ricordo l'epoca orribile dell'inquisizione e mi dispiace dire che il tempo dei tribunali per gli eretici non è passato, che giorno per giorno gli uomini cucinano in acque bollenti altre creature che sono state date impotenti nelle mani dei loro carnefici.
Sproloquiando, sorridendo, proponendo grandi idee e facendo bei discorsi, l'europeo medio commette ogni sorta di crudeltà e non perché sia costretto, ma perché lo vuole. Non perché manchi della facoltà di riflettere e di rendersi conto delle orribili cose che sta facendo. Oh, no! Soltanto non vuole vedere i fatti, altrimenti ne sarebbe infastidito e disturbato nei suoi piaceri.
So che la gente considera certi atti connessi al macellare come inevitabili. Ma c’è realmente questa necessità? La tesi può essere contestata. Forse esiste un genere di necessità per le persone che non hanno sviluppato ancora una piena e conscia personalità. Io non faccio loro delle prediche, scrivo a te questa lettera, ad un individuo responsabile che controlla razionalmente i suoi impulsi, che si sente conscio dei suoi atti, che sa che la nostra Corte Suprema è nella nostra coscienza e che non vi è ricorso in appello.
- E’ necessario che un uomo responsabile sia indotto a macellare?
In caso affermativo, ogni individuo dovrebbe avere il coraggio di farlo con le sue stesse mani. Non è giusto pagare altra gente per fare questo lavoro macchiato di sangue dal quale l'uomo normale si ritrarrebbe inorridito e sgomento.
Io penso che gli uomini saranno uccisi e torturati fino a quando gli animali saranno uccisi e torturati. Penso che fino allora ci saranno guerre, poiché l'addestramento e il perfezionamento dell'uccidere deve essere fatto moralmente e tecnicamente su esseri deboli. Penso che ci saranno prigioni finché gli animali saranno tenuti in gabbia. Poiché per tenere in gabbia i prigionieri bisogna addestrarsi e perfezionarsi moralmente e tecnicamente su esseri indifesi.
Penso che sia arrivato il momento di sentirci oltraggiati dai grandi e piccoli atti di violenza e crudeltà che noi stessi commettiamo. Ed essendo molto più facile vincere le piccole battaglie, penso che dovremmo cercare di spezzare prima i nostri legami con le piccole violenze e crudeltà per superarle una volta per sempre. Poi verrà il giorno che sarà facile per noi combattere anche le crudeltà più grandi.
Il punto è questo: io voglio vivere in un mondo migliore dove una più alta legge conceda più felicità a tutti.”

[Edgar Kupfer-Koberwitz, vegano]

W IL BUON SENSO...

Quest’oggi apprendiamo che la Lav Brescia farà presidio fuori dal circo domenica 23 gennaio, prima dello spettacolo delle 15,30.
Noi CAB lo faremo dalle 17 dello stesso giorno.
Qualcuno potrebbe dire a entrambe le realtà:
“Ma siete fuori di testa? Due presidi a distanza di meno di due ore?”
Il fatto è che noi non abbiamo scelto la domenica 23 a caso.
Ecco come sono andate le cose.
Sabato scorso, in un colloquio con la Lav (ci sono dei testimoni) sono venute fuori, peraltro in modo pacato, delle osservazioni da parte nostra, a livello generale, riassumibili nell’esortazione a perseguire quello che per chiunque è obiettivamente un miglior approccio alla difficilissima battaglia per la liberazione animale, ossia a tenere in maggior considerazione l’antispecismo, la dieta vegana e altre tematiche di natura politica e culturale.
In seguito, abbiamo proposto di distribuirci su almeno quattro giorni di questa settimana, al fine di dare un segnale di un certo tipo a chi sfrutta gli animali.
Per noi, che abbiamo una conoscenza minima della lingua italiana, “distribuirci” non significa “dividerci”.
Eppure i rappresentanti della Lav hanno disertato il presidio di domenica scorsa e, molto probabilmente, diserteranno anche quello di stasera.
Nessuno si è mai sognato di mandarli via. Sono loro che hanno colto la palla al balzo per autoescludersi e per evitarci (la prova di questo è l’orario del loro presidio di domenica, orario per noi impossibile, dato che dobbiamo pensare al presidio delle 17 e, in funzione di questo, regolare i nostri impegni: alla faccia del “tutti sono benvenuti” del loro comunicato).
E dispiace, poiché abbiamo grande stima di loro, li consideriamo degli amici, e auspichiamo che questa impasse abbia fine il più presto possibile.
Respingiamo senza condizioni unicamente quei soggetti che appartengono a gruppi pseudoanimalisti espressamente riconducibili a movimenti di estrema destra: impossibile recitare la parte degli animalisti, e poi essere razzisti con gli umani, sessisti, omofobi, ecc.
In ogni caso, gli accordi verbali (che chi vi scrive si è fatta ripetere per due tre volte) erano dunque questi: presidi CAB giovedì 20 e domenica 23, presidio Lav (erano impossibilitati a farne due) sabato 22.
E in base a questi accordi noi abbiamo spedito la comunicazione in questura e inviato il comunicato ai nostri contatti, fra cui la Lav Brescia.
Quest’ultima,  presa visione dei nostri giorni e orari, decide di far presidio proprio nel giorno in cui ci aveva assicurato che non avrebbe potuto farlo, cioè domenica 23: deprimente.
Faranno l’entrata del primo spettacolo, mentre noi –cominciando alle 17- faremo l’uscita del primo e l’entrata del secondo (18,30).
Tutto ciò è davvero ridicolo, sconfortante, penoso, tanto più che avrebbero potuto telefonarci per tempo (per legge, alla Digos necessitano 3 giorni di preavviso) per comunicarci questa novità, in base alla quale noi avremmo sicuramente anticipato il nostro presidio a sabato 22.
Invece, restando purtroppo così le cose, e considerato che la Lav avrebbe potuto benissimo unirsi a noi dalle 17, si andrà a informare per due volte uno stesso pubblico (entrata e uscita dello spettacolo delle 15,30) e uno dei due presidi (certamente il nostro, anche perché viene dopo) perderà in partecipazione ed energia, giacché pensiamo che chi prenderà parte al primo non resterà a bighellonare in zona in attesa del secondo.
A noi non interessano i riflettori, la ribalta, l’estetica del materiale da distribuire.
A noi interessa informare a favore degli animali.
E sappiamo quanto sia importante la presenza di un certo numero di attivisti fuori dal circo, più che in altri luoghi.
Non ci stracciamo le vesti per il comportamento scorretto degli astiosi esponenti della Lav Brescia, anche perché ne abbiamo già fatti parecchi di presidi in quattro cinque persone: semplicemente (e ovviamente) ci rattrista il fatto che si sarebbe potuta compiere un’azione ben più efficace nei confronti degli animali rinchiusi, informando anche gli spettatori del sabato pomeriggio, senza vanificare e sprecare così scioccamente la giornata di domenica.
Invece, pare che a certuni interessi maggiormente danneggiare (?) un gruppetto esiguo di attivisti, più che dedicarsi ad informare efficacemente a vantaggio degli animali.
E’ questo che ci rattrista. Ma guardiamo avanti.
Noi non abbiamo dichiarato guerra a nessuno.
I nostri nemici, purtroppo per gli animali, sono ben altri.
CAB – Collettivo Antispecista Brescia

martedì 18 gennaio 2011

PRESIDIO CIRCO N.7 E N.8

 L'AFORISMA MISTERIOSO. (Soluzione a pagina 93)
Metti alla prova anche tu la tua abilità enigmistica risolvendo il simpatico rompicapo che ti proponiamo! Coinvolgi i tuoi amici e divertiti assieme a loro! Tre aforismi, tre detti memorabili, ma uno solo è attribuibile a un circense: quale?
A - "Canto che m'ardi e piaci, t'interrompano solo i nostri baci."
B - "Tu quoque Brute, fili mi."
C - "Andate a far bocchini in tangenziale."

Come non detto: il nostro annuncio mortuario della settimana scorsa in cui celebravamo la dipartita del baraccone ambulante è stato smentito dal comune di Brescia, che ha concesso una proroga di un'altra settimana al triste spettacolo in cui gli animali vengono umiliati (per il malsano divertimento di grandi e piccini).



GIOVEDI' 20 GENNAIO 2011 
ORE 20,00


DOMENICA 23 GENNAIO 2011
ORE 17,00
AREA FESTE QUARTIERE SAN POLO(USCITA A4 BS CENTRO)


PRESIDIO PER CONTINUARE A URLARE "BASTA!" ALLO SQUALLIDO E VIOLENTO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI!
CONTRO OGNI GABBIA, CONTRO IL VUOTO MORALE, INTELLETTUALE E POLITICO DI QUEST'EPOCA IDIOTA, CONTRO SPECISMO, RAZZISMO, FASCISMO, CONTRO CHI LUCRA SUL SANGUE E SULLA SOFFERENZA DEGLI ANIMALI, PER UN’ALIMENTAZIONE VEGAN E PER LA LIBERAZIONE ANIMALE.

GO VEGAN/GO ALF
    

martedì 11 gennaio 2011

PRESIDIO CIRCO

''Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.''  (Theodor Adorno)

Che tristezza: circondato dal disprezzo dei suoi cari (cioè noi CAB) il baraccone ambulante ci lascia.
Ne danno il ferale annuncio tutt* coloro che l'hanno contestato aspramente in questi freddi giorni.
23 e 29 dicembre, 6 e 7 gennaio, e ora 15 e 16 gennaio: TOMBOLA!
Il Collettivo Antispecista Brescia torna davanti al lager Orfei per salutarlo e mandarlo affanculo augurandogli un futuro dimmerda con il suo carico di squallore e di violenze verso le vittime animali che costringe ad esibirsi

http://www.youtube.com/watch?v=mSlUhGlwvbw


BRESCIA
sabato 15 GENNAIO 2011
ORE 20




domenica 16 GENNAIO 2011
ORE 17
AREA FESTE QUARTIERE SAN POLO (USCITA A4 BS CENTRO)


PRESIDIO PER CONTINUARE A URLARE "BASTA!" ALLO SQUALLIDO E VIOLENTO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI!
CONTRO IL VUOTO MORALE, INTELLETTUALE E POLITICO DI QUEST'EPOCA IDIOTA, CONTRO SPECISMO, RAZZISMO,FASCISMO, CONTRO CHI LUCRA SUL SANGUE E SULLA SOFFERENZA DEGLI ANIMALI, PER UN’ALIMENTAZIONE VEGAN E PER LA LIBERAZIONE ANIMALE.


GO VEGAN/GO ALF