lunedì 28 novembre 2011

LE PAROLE E I FATTI


Subdolo e simpatico come un attacco di diarrea a un matrimonio, nella consueta arida e fredda prosa da redazione de Il Giornale, dalla stanza dei bottoni della Direzione degli Antispecisti Libertari mi giunge il Comunicato Ufficiale in merito ai gravi fatti di sabato scorso.
Com'era ovvio aspettarsi, gli Antispe Libertas (cioè Serena) negano sdegnosi ogni addebito, e rispondono mantenendosi opportunamente sul vago, ripetendo per l'ennesima volta che il loro manifesto parla chiaro e che io dunque mi invento tutto: eh be', se c'è scritto nel manifesto...
Ma agli Antispe Libertas (cioè a Serena) bisogna ricordare che non ci sono solo le parole di un ampolloso Manifesto: ma esistono anche i fatti.
E i fatti, dall'inizio di quest'anno, parlano chiaro e dicono l'esatto contrario di ciò che viene espresso in quel Manifesto:
-L'atteggiamento di Serena e di qualche altro nei miei confronti significa solo e soltanto transfobia;
-Serena a giugno ha cancellato da questo blog (quando ancora vi aveva accesso) tre delle parole qui in alto, queste: contro il fascismo;
-Serena ha costituito gli Antispe Libertas a settembre solo per sovrapporsi alla sigla CAB, con l'unico intento di cancellare la sottoscritta;
-Le persone che facevano i presidi sotto la sigla CAB hanno seguito Serena e si sono riunite solo per eliminarmi;
-Serena ha saputo il significato del termine Antispecismo quando gliel'ho spiegato io, circa un anno fa;
-Serena si dice libertaria a parole, ma nei fatti, in concreto, è una persona di estrema destra: la violenza e l'ottusità con le quali mi ha isolata parlano chiaro: altro che manifesti...
-Al presidio di sabato scorso non c'era nessun antispecista e nessun libertario, dal momento che tutti erano e sono d'accordo nell'eliminare me, e nessuno (a parte qualche caso isolato) si è mai degnato di darmi appoggio e solidarietà in questa triste situazione (il motivo, naturalmente, è il mio carattere di merda)

Brutta bestia la transfobia, cara Serena (e cari tanti altri e altre, purtroppo per me).
Secondo voi, come mai una persona, con il cuore che batte a mille, decide di uscire allo scoperto come ho fatto io sabato scorso? Perché è pazza? Perché è drogata?
Non è che magari ha qualcosa che vuole disperatamente comunicare per abbattere il muro di indifferenza che voi avete eretto?
Mai avrei pensato di rivivere certe situazioni sperimentate nella mia vita in diversi ambiti a causa della mia condizione, anche con delle persone che dicono di condividere lo stesso mio amore verso gli animali.
Barbara.
[Foto: la grinta degli Antispecisti Libertari]

sabato 26 novembre 2011

LA TRANS PIU' SBAGLIATA DA ELIMINARE

Siccome mi mancavano (c'è ironia fino a un certo punto), oggi sono andata a fare visita agli Antispe Libertas, durante il loro presidio. Ho voluto esprimere la mia rabbia verso la premeditata esclusione di cui sono stata vittima, orribile disegno transfobico messo in atto da Serena dall'inizio di quest'anno e concretizzatosi a settembre con la creazione del gruppo denominato Antispecisti Libertari, che non è né antispecista né libertario.
Durante il brevissimo blitz sono stata interrotta da un attivista che mi ha rivolto un pietoso quanto ipocrita invito al dialogo: come se fossi io a non volerlo, come se per i primi sei sette mesi dell'anno non avessi provato a farlo con Serena.
Ma tant'è: io sono sola, sono una trans, e loro, gli Antispe Libertas, fanno scattare i logici meccanismi di difesa corporativi.
Come ci si può schierare dalla mia parte? S'è mai visto uno spettatore di una corrida scendere dagli spalti e andare a soccorrere il toro sanguinante?
Antispecisti Libertari è una sigla costituitasi per eliminare me, è un gruppo di persone riunitosi per cancellare la vergogna derivante dal fatto che l'attivismo animalista a Brescia è rinato un anno e mezzo fa grazie a un rifiuto umano come me, quando Serena era ancora con un piede nella dieta carnea e uno in quella vegetariana.
La parola "transfobia" dà fastidio, ecco allora che tutte le colpe di questa ignobile situazione ricadono su di me, che sono sola: e così si liquida il tutto attribuendomi un carattere di merda.
Troppo comodo, così.
Dall'inizio di quest'anno Serena, che ha scoperto l'attivismo animalista grazie a me, ha smesso di parlarmi, di frequentarmi: di fronte a un simile atteggiamento come può reagire una persona (sono anch'io un essere senziente)? Cercando di parlare, chiedendo un incontro: ma tutto mi è stato negato, dovevo sparire.
Ora che non c'è più il rifiuto umano Barbara X a insozzare i presidi, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo e accorrono entusiasti alle iniziative degli Antispecisti Libertari (che nome di merda...).
La teoria che leggo in altisonanti comunicati ("Ci battiamo per gli animali, ma lottiamo contro il razzismo verso gli esseri umani") viene clamorosamente smentita nella pratica: la mia situazione ne è la prova lampante, talmente lampante che da Milano a Brescia si fa finta di non vederla.
La transfobia non è solo le bastonate e le coltellate: è anche un atteggiamento come quello di Serena e tanti altri che arma il braccio di chi ha la testa rasata e le svastiche tatuate.
Infine una nota per me dolorosa. Durante la mia visita agli antispe libertas è venuta a deridermi e a ostacolare la mia pseudoprotesta Francesca/Minny/Milly di Milano: pochi anni fa, durante la presentazione di un mio libro alla Villa, volle che rievocassi un tristissimo episodio del mio passato, un episodio che mi fa tanto male ancora oggi (un'aggressione con un'arma puntata in mezzo agli occhi per venti minuti). Visto che insisteva, accondiscesi alla sua richiesta di snocciolarlo in pubblico. "E' un'amica" pensavo. Da oggi non lo penso più: può andarsene a fare in culo come tanti altri e altre che dicono di essermi vicini a parole, ma poi nei fatti mi ridicolizzano e mi emarginano.
Avete beccato la trans più sbagliata da eliminare.
Barbara.

martedì 22 novembre 2011

APERITIVO VEGAN AL "28 MAGGIO"


Domenica prossima, al C.S. "28 Maggio" di Rovato (BS), avrà luogo il primo Aperitivo Vegan della stagione, appuntamento che si terrà tutti i mesi fino alla prossima estate.
Questo primo appuntamento, oltre ad offrire le squisitezze cruelty-free di Samuele e Daniela, sarà arricchito da un dibattito che si articolerà in tre punti.
Ma ecco la serata nel dettaglio:

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011, c/o C.S. "28 MAGGIO"

Dalle ore 19:00 APERITIVO VEGAN

Alle 20:30 proiezione del documentario "MEAT VIDEO" (Cosa c'è prima dell'elegante vassoio di carne che acquisti al supermercato?), presentato da Barbara X (Collettivo Antispecista Brescia);

A seguire incontro/dibattito:
- "Sfatiamo i falsi miti dell'alimentazione", con Aida Vittoria Eltanin (autrice de "La dieta di Eva");
- "Cattedrali e mattatoi: aspetti etici e sociali della dieta vegan", con Sara P.

domenica 6 novembre 2011

SIGNORA MESCHINITA', SIGNORINA TRANSFOBIA

Gli Animals Freedom Parma se la sono vista brutta, l'hanno proprio scampata bella.
Dopo aver scritto un commento al precedente post in questo blog, dove annunciavano la loro presenza al presidio CAB del 5 novembre, sono stati prontamente avvisati che avrebbero corso il rischio di stare fuori dal circo con quel rifiuto umano di Barbara X.
Sere, anarchica a parole, apolitica di fatto, di estrema destra nel quotidiano, dopo aver letto quel commento, li ha subito avvertiti del grave errore che stavano per compiere e che il presidio figo (naturalmente quello degli Antispecisti Libertari) era venerdì 4.
A questo punto gli Animals Freedom Parma, rabbrividendo, hanno subito fatto un passo indietro e, dopo poche ore, hanno scritto questa breve mail alla posta del CAB:
"ciao contrariamente a quanto scritto sul blog purtroppo sabato non ci saremo .... sorry
G."
E sono venuti
a Brescia, al presidio figo, venerdì 4.
Morale: noi sabato eravamo in numero sufficiente, ma anche se fossi stata da sola, gente così non l'avrei voluta.
Gente che, oltre ai contatti mail, avrò incrociato di sfuggita un paio di volte in passato e che si fida ciecamente di chi gli dice di isolarmi, non degnandosi di chiedere a me alcuna spiegazione.

Vergognoso.
Prosegue dunque senza sosta e a gonfie vele il programma di emarginazione inaugurato agli inizi di quest'anno nei confronti di chi ha portato a Brescia la protesta antispecista con cadenza settimanale e modalità differenti rispetto alle grosse associazioni riconosciute, nei confronti cioè di Barbara X, il cui carattere di merda (che oggi è divenuto il motivo principale della sua esclusione) altro non è che la sua volontà di far notare queste come altre ignobili bassezze.
Ma tranquilli: Barbara X, che oggi sta sui coglioni a tutti perché ha il coraggio di denunciare certe ignobili bassezze, si fa da parte.
Più di un anno fa volevo fortemente che ci fossero certe iniziative: ora che ci sono, io non servo più e tutti cercano di cancellare il disonore derivato dal fatto che certe iniziative hanno preso il via a Brescia grazie a me, un anno fa, quando Sere era forse vegetariana e nemmeno sapeva cosa fossero l'antispecismo e la liberazione animale.
Che fatica facevo allora a chiamare gente ai presidi: tutta gente che adesso ha tirato un bel sospiro di sollievo per la mia esclusione e accorre entusiasta ai presidi degli Antispecisti Libertari.
E pensare che molta di questa gente ha spesso scritto nei suoi comunicati: "Noi difendiamo gli animali, ma ci battiamo anche contro il razzismo, l'omofobia, la transfobia..."
Ora che la transfobia ce l'hanno attaccata al naso, non se ne accorgono nemmeno.

Mi raccomando: fra poco, neanche mezza lacrima.

martedì 1 novembre 2011

PRESIDIO CONTRO IL CIRCO 5/11/2011


Dopo l'importantissima serata di sabato scorso, quando al C.S. 28 Maggio per più di sette ore abbiamo proiettato durante un concerto filmati tratti dall'orribile realtà dei macelli, ci accingiamo a portare la nostra protesta fuori dall'ennesimo circo che sfrutta gli animali.

Le violenze sugli animali ci fanno capire quanto sia arretrata la società umana, che pone in atto torture e umiliazioni solo per trarne profitto.

FUORI DALLA NOSTRA CITTA' CHI TORTURA E UMILIA I PIU' DEBOLI FRA I DEBOLI.

PRESIDIO CONTRO IL CIRCO CHE SCHIAVIZZA GLI ANIMALI, PER DIRE NO A TUTTE LE OPPRESSIONI:


BRESCIA,

SABATO 5 NOVEMBRE 2011,

0RE 20,14,

INGRESSO CIRCO,

area feste quartiere di San Polo,

all'uscita A4 Brescia Centro.


(Collettivo Antispecista Brescia: http://collettivoantispecistabrescia.blogspot.com/)