domenica 26 giugno 2011

CHIUDERE GREEN HILL SUBITO!

Il Coordinamento Fermare Green Hill, insieme al Collettivo Antispecista Brescia e al Comitato Montichiari contro Green Hill, organizza una protesta con lo scopo di tenere alta l'attenzione sull'unico allevamento di beagle destinati ai laboratori presente sul territorio nazionale.

SABATO 2 LUGLIO 2011
CORSO ZANARDELLI
(angolo corso Palestro-via X giornate)
ORE 15.30
BRESCIA

 
Scenderemo in piazza con cartelli, distribuiremo volantini, informeremo i passanti sulla terribile verità che si cela dietro la parola vivisezione. Una realtà che non lascia scampo a nessuna specie animale, un massacro silenzioso non solo di esseri senzienti ritenuti inferiori o la cui vita purtroppo viene considerata tale, ad esempio topi e ratti, ma anche dei cosiddetti animali d'affezione come i cani di Green Hill.

Il nostro impegno nella lotta alla vivisezione avrebbe avuto la medesima determinazione: topi, cani, gatti, macachi, cavie, conigli, pesci, nessuno di loro deve essere imprigionato e costretto a passare la propria vita rinchiuso in una gabbia, sia essa all'interno di in uno stabulario o di un qualsiasi allevamento.
Liberazione animale, ora!


Questa sarà la prima di una serie di iniziative che si svolgeranno nel mese di luglio.
A breve verranno comunicate le date dei prossimi incontri.

giovedì 23 giugno 2011

SPAGNA: 12 ATTIVIST* ARRESTAT*

22/06/11 – COMUNICATO UFFICIALE RIGUARDO AI 12 ATTIVISTI PER I DIRITTI ANIMALI ARRESTATI IN SPAGNA E APPELLO PER VENERDI’ 24 GIUGNO COME GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETA’


Dodici attivisti per i diritti animali sono stati arrestati questa mattina dalla polizia spagnola, con una serie di irruzioni promosse dal giudice magistrato incaricato delle indagini a Santiago de Compostela, in Galizia (Spagna).
Arresti e perquisizioni sono avvenute nelle case di attivisti delle organizzazioni Igualdad Animal/Animal Equality ed Equanimal nelle zone di Madrid, Asturia, Vizcaya e Galizia. Quelli arrestati sono stati portati a Santiago de Compostela, dove sono state formulate le accuse di reati contro l’ambiente, disordine pubblico e associazione a delinquere.
Il punto di partenza delle indagini sembrerebbe essere la liberazione di circa 20.000 visoni avvenuta nell’allevamento Visones Bermudez, a Santiago de Compostela, nel novembre del 2007.
In base a questo è stato formulato il reato di danno all’ambiente.
Entrambe le organizzazioni hanno condannato pubblicamente la privazione della libertà, la tortura e il massacro di circa 300.000 visoni ogni anno in Spagna. Questi arresti rappresentano un chiaro attacco dell’industria della pelliccia agli attivisti animalisti per aver esposto gli orrori della pratica degli animali uccisi con il gas, le mutilazioni, la sofferenza indotta dal vivere in cattività negli allevamenti.
Questo due organizzazioni che definiscono chiaramente il loro attivismo come non-violento e che dedicano i loro sforzi per far aumentare l’attenzione pubblica  sui diritti animali, informando la società sulle conseguenze del consumo di prodotti animali e la promozione di valide alternative. Inoltre, nonostante le organizzazioni non siano coinvolte nelle liberazioni di visoni, non condannano questo tipo di azioni poichè difendono gli interessi di tutti gli animali indipendentemente dalla specie e nessuno dei visoni sfruttati dall’industria pelliccia merita di vivere e morire in un allevamento.
Poichè non ci sono responsabili per le recenti liberazioni di visoni avvenute in Spagna, diversi membri di Equanimal e Igualdad Animal/Animal Equality sono stati arrestati con l’intento di criminalizzare il movimento per i diritti animali in Spagna, così come già accaduto in altre nazioni.
Le ‘lobbies’ dello sfruttamento animale e le potenti multinazionali vogliono ostacolare il movimento animalista spagnolo e ciò che a cui stiamo assistendo è repressione.
Equanimal e Igualdad Animal/Animal Equality terranno due conferenze in contemporanea oggi 22/06/11 alle 20.00 a Madrid e Barcellona, in maniera tale da leggere un comunicato in risposta agli arresti dei dodici attivisti.
Domani, giovedì 23 giugno, proteste pacifiche si terranno a Madrid e Barcellona, per dar possibilità a chiunque è contrario a questi arresti di mostrare il proprio sdegno verso ciò che è accaduto e dare solidarietà agli attivisti detenuti.
Per venerdi’ 24 giugno lanciamo un appello per una giornata internazionale di solidarietà per gli attivisti spagnoli.
Per favore prendete in considerazione una protesta di fronte alle ambasciate spagnole e nel centro della città venerdì 24 giugno per supportare gli attivisti!
Qui c’è una lista completa di ambasciate e consolati:
http://www.offshorewave.com/embassies_show.php?country_id=193
Per favore mandate resoconti e foto a clicca qui per vedere la mail, in modo tale da pubblicarle sul nostro sito. Il supporto internazionale è estremamente importante per le vittime della repressione. Mostrate la vostra solidarietà, scendete in strada!
Presto sarà disponibile il sito web di supporto per le persone arrestate.

lunedì 13 giugno 2011

VEGGIE PRIDE 2011


Sabato 18 giugno 2011 si svolgerà la quarta edizione italiana del Veggie Pride.
Il concentramento per il corteo è previsto alle ore 14 di sabato prossimo, in piazza Missori, a Milano.
Per ulteriori informazioni: www.veggiepride.it

Cos'è il Veggie Pride?

Il Veggie Pride è una manifestazione che riunisce ogni anno in Francia, e dal 2008 anche in Italia, dei vegani contro lo sfruttamento animale. ("Vegani": abbreviazione per "vegetariani o vegani".) Un corteo ha luogo nelle vie della città, seguito da un raggruppamento in una piazza dove vengono proposte numerose iniziative (banchetti di degustazione, d'informazione, vendita di materiale militante, musica, discorsi, ecc.). Questo raduno favorisce anche incontri, scambi, discussioni tra i manifestanti con esperienze ed impegni diversi.

L'obiettivo del Veggie Pride è incoraggiare i vegani a manifestare la propria presenza pubblicamente per diventare dei portavoce attivi della causa animale invece di cercare di passare inosservati. Per far ciò noi li invitiamo ad esprimere il loro orgoglio di essere vegani per gli animali, a lottare contro la vegefobia di cui essi sono vittime e a difendere i loro diritti di cittadini. In effetti, l'oppressione degli animali non umani si traduce anche con la violazione di diritti riconosciuti in linea di massima agli esseri umani. Tra questi ci sono:

· il diritto ad ottenere una corretta alimentazione vegana nelle mense, negli ospedali, nelle prigioni e in tutte le comunità;

· il diritto a un'informazione medica imparziale e corretta;

· il diritto di crescere i propri figli secondo le proprie convinzioni senza essere considerati degli stravaganti;

· il diritto di rifiutare che la carne o il pesce degli altri siano finanziati con le nostre tasse;

· il diritto di rispondere alle persone che li attaccano attraverso i media.

Qual è la storia del Veggie Pride?

L'idea è stata di un individuo (David Olivier) che ne ha fatto parte a un gruppo di persone a lui vicine. La cosa è partita effettivamente il 31 agosto 2001 quando la proposta di una manifestazione che avrebbe avuto luogo il 13 ottobre a Parigi è stata lanciata su delle liste di discussione in Internet dedicate agli animali. Più persone si sono dette interessate a questo progetto. La lista "veggiepride2001" è stata creata il 2 settembre 2001 per concretizzarlo. È su questa nuova lista che è stato discusso e messo a punto il manifesto che costituisce la piattaforma politica del Veggie Pride.

Qualche settimana più tardi (sabato 13 ottobre 2001), il primo Veggie Pride ha riunito circa 200 manifestanti che hanno fatto una marcia simbolica attorno alla Place des Innocents (le autorità avevano imposto una manifestazione statica). La manifestazione è stata seguita da France 3 Ile de France, le cui immagini sono state riprese da Canal+ e dal giornale Télé 7 Jours; numerosi altri media hanno annunciato o parlato dell'evento, tra cui Technikart in Francia o NRJ e la Dernière Heure in Belgio. Trattandosi della prima manifestazione, organizzata in meno di due mesi e con scarsi mezzi, questa copertura mediatica insperata insieme alla mobilitazione di quei 200 manifestanti hanno costituito degli elementi molto incoraggianti per le edizioni future.

La seconda edizione, che ha beneficiato di una migliore preparazione, si è svolta sabato 18 maggio 2002 a Parigi. Ha riunito circa 500 manifestanti che hanno sfilato tra Place Jussieu e Place de la Sorbonne. La manifestazione, questa volta, è stata seguita o annunciata da un maggior numero di media nazionali (France 3, France Info, NRJ, RFM, 24 heures...) e da numerosi media regionali o specializzati, ricevendo il sostegno di numerose associazioni anche straniere.

Nel 2008, all'ottava edizione francese si è affiancata la prima edizione italiana.

mercoledì 1 giugno 2011

AIP + FERMARE GREEN HILL

PRESIDIO NAZIONALE DAVANTI ALL'ALLEVAMENTO DI RIZZOLO ANNA E CACCARO FRANCO
info: campagnaaip.net




GIOVEDI' 2 GIUGNO
PIAZZA VITTORIA, DAVANTI AL MUNICIPIO
ORE 15.30
VILLA DEL CONTE (PD)


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PROTESTA SCENOGRAFICA CONTRO GREEN HILL E LA VIVISEZIONE
info: fermaregreenhill.net

IMPORTANTE:
Come già avrete visto nelle notizie riguardanti Milano, non sarà un comune
presidio ma una iniziativa scenografica dove ognuno avrà un ruolo
preciso, per cui siete pregati di partecipare dandone conferma in anticipo
alla mail:
21maggio@fermaregreenhill.net




DOMENICA 5 GIUGNO
LARGO FORMENTONE
ORE 15.30
BRESCIA