venerdì 23 settembre 2011

23-30 SETTEMBRE: SETTIMANA ABOLIZIONE CARNE



"Ma voi siete pazzi W il roast beef"

"andreste d'accordo con gli hippi radical chic veghiani ... spero si loro si rincarneranno in un povero bambino del biafra che muore perchè non ha da mangiare la bistecchina che tanto disprezzano!!!!!! hi..hi..hi. estremisti vegeterani che guardano nel tuo piatto quando mangi e

fanno faccette disgustate,.eh?????nel gulag vi rinchiuderei tutti.... veghiani di sta ciolla."

I due poveri idioti autori di questi commenti hanno voluto dire la loro sotto un post pubblicato su Indymedia Lombardia e dedicato alla settimana per l'abolizione della carne che va dal 23 al 30 settembre 2011.
Mangiare carne è un tragico capriccio che non ha nessun aspetto positivo, neanche infinitesimale.
Il secondo intelligentone qua sopra fa accenno a un aspetto politico molto importante, ma naturalmente lo fa a modo suo, per portare un'acqua sempre più sporca al suo mulino pieno di crepe.
L'animale macellato offre in media 1/5 di quello che consuma (inutilmente, visto che poi viene trucidato) nell'arco della sua triste vita di violenze e torture; i restanti 4/5 finiscono nelle fogne sottoforma di deiezioni (cioè cacca, lo specifico per venire incontro agli autori dei commenti qui sopra), ed erano cereali, foraggio e molto altro ancora con cui si sarebbero potute sfamare intere aree geografiche allo stremo, se consideriamo i milioni di animali massacrati tutti i giorni.
E invece la logica capitalista che fa? Preferisce fare avere al ricco e civile occidente la sua bistecchina, lasciando morire di fame intere popolazioni del cosiddetto terzo mondo.
Sempre più compagni si stanno rendendo conto di quanto sia tragicamente e politicamente contraddittorio battersi per i diritti dei più deboli e per una giustizia sociale, tralasciando i diritti di chi viene massacrato nei mattatoi dopo una "vita" di orribili torture.
La vittima, terrorizzata, viene spinta brutalmente verso il suo carnefice; il ferro comincia a lacerarne le carni; il sangue esce copioso; il dolore è inenarrabile; i sensi abbandonano quel corpo; il cuore si ferma; il respiro si arresta... E' una vita che si spegne.

Qui un video dell'amico Lorenzo De Luca:
http://youtu.be/-WghXxGAm9s
(chi mangia i pezzi di cadavere, mi fa il favore di guardarselo tutto dall'inizio alla fine, con le casse accese) (Poi c'è anche il video che abbiamo nella colonna dei preferiti: vale lo stesso discorso fatto per il precedente).

Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne:
23-30 Settembre 2011
APPELLO
Le precedenti Settimane Mondiali per l’Abolizione della Carne sono state un successo in tutto il mondo. La prossima Settimana Mondiale avrà luogo dal 23 al 30 settembre 2011.

L’obiettivo è quello di promuovere, ancora una volta, l’idea che la produzione ed il consumo del corpo degli animali debba essere abolito.
La rivendicazione di abolizione della carne è la logica conseguenza del vegetarismo o del veganismo. Le persone che sono contro alla corrida, per es., non si limitano a chiedere al pubblico di boicottare le corride: chiedono che siano vietate. Gli attivisti contro il foie gras non si limitano a richiedere alla gente di non comprarlo: vogliono che l’alimentazione forzata delle oche venga vietata. Perché coloro che si oppongono alla carne sono gli unici a limitarsi a dare consigli individuali?
Dal punto di vista del movimento, il rifiuto di mangiare la carne può essere considerato come un boicottaggio politico, come un’espressione del supporto individuale all’abolizione. In Gran Bretagna, verso la fine del 18° secolo, nel periodo del movimento per l’abolizione della schiavitù, 300mila persone boicottarono lo zucchero prodotto nelle piantagioni dagli schiavi.
Il movimento per l’abolizione della carne esprime un approccio politico: il suo scopo è quello di portare l’opinione pubblica ad aderire all’idea che la carne dovrebbe essere vietata. L’obiettivo è che le società umane, una dopo l’altra, decidano di vietare la produzione, la vendita e il consumo di carne.
L’idea è quella di rivendicare forte e chiaro che non è solo un dovere di ogni singolo quello di smettere di supportare il sanguinario sfruttamento richiesto dal consumo di corpi animali e di “derivati animali”, ma che è anche, di conseguenza, un dovere di ogni società nel suo insieme di dichiararsi a favore del divieto di allevare, pescare e cacciare.

Chiediamo a tutti i singoli e gruppi di segnalare il prima possibile gli eventi organizzati nella propria città (anche se date e altri dettagli non sono definitivi) compilando la seguente form:
http://www.meat-abolition.org/en/node/add/announcement
Materiali, informazioni ed altro sono disponibili sul sito http://www.meat-abolition.org/it
E sul sito http://aboliamolacarne.blogspot.com

Contact: contact(at)meat-abolition.org

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